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"Il viso: una preziosa mappa di punti riflessi!"

  • Troung Thi My Le
  • Dec 20, 2019
  • 3 min read

IL METODO DIEN' CHAN'

Il metodo di riflessologia facciale Dien’ Chan’ consiste nella semplice stimolazione di specifici punti del viso al fine di ottenere, per riflesso, dei benefici in altrettanti specifici punti del corpo. Nel caso di patologie oncologiche si possono ottenere interessanti risultati. Ad esempio, nel trattamento del dolore, nell'attenuare gli effetti collaterali da chemioterapia e nel favorire i tempi di recupero.


Il Dien' Chan' arriva dal Vietnam. É stato sviluppato dal Prof. Bùi Quôc Châu e la sua equipe medica nel 1980.


Come altre aree del corpo (piedi, mani, orecchie, ecc.) anche sul volto e la testa si possono trovare dei punti riflessi degli organi interni. Dopo un notevole lavoro di ricerca il Prof. Bùi Quôc Châu ha testato più di 600 punti localizzati sul viso numerandoli con l'aiuto di una quadrettatura fittizia. Nella maggior parte dei casi è sufficiente stimolare da 2 a 5 punti ed è possibile la risoluzione di molti disturbi in una sola seduta.


A differenza dell'Agopuntura, in cui si usano gli aghi, nel Dien' Chan' si possono usare vari "strumenti", tra cui la punta di un dito o la nocca del dito piegato, oppure la punta arrotondata del retro di una biro o di una matita, con cui si stimolando i punti del viso che riguardano gli organi o la funzione da equilibrare.


E’ stato verificato che se il punto sul viso è doloroso, questo può essere uno dei segnali che portano a trattare il punto stesso. La stimolazione di questi punti, che si può esercitare con una pressione o riscaldamento, determina una stimolazione su una terminazione nervosa posta appena sotto la pelle. Questo dà origine ad un impulso che andrà a stimolare le regioni del talamo e la corteccia celebrale. Questo produce una risposta consistente in:

  • Azione ormonale

  • Contrazione o decontrazione/rilassamento muscolare

  • Vaso costrizione o vaso dilatazione

  • Stimolazione di una funzione

permettendo agli organi di ritrovare vitalità e la loro normale funzionalità.


Sono stati quindi elaborati più di 200 schemi che altro non sono che una serie di punti sul viso che trattati per un dato disagio possono abbassare o far sparire il dolore o riequilibrare una determinata funzione.


Esistono schemi di punti che svolgono un’azione disintossicante sull’organismo e che sono un valido supporto per la persona che sta facendo chemioterapia e quindi il Dien Chan può essere anche utilizzato come coadiuvante ai trattamenti medici classici, attenuando il dolore e abbreviando i tempi di recupero.


Questa pratica permette a chiunque di prendere coscienza della propria salute e di intervenire ai primi sintomi di malattia, ma non può sostituire le cure classiche in caso di trauma grave oppure quando il dolore persiste dopo la stimolazione dei punti.



La proiezione del corpo sul volto


Il prof. Bui Quoc Chau ha scoperto varie mappe di punti riflessi nelle quali sul volto e sulla testa vengono rappresentate le varie aree del corpo umano. Sul volto vi sono tutte le zone riflesse del corpo ed in esso si trovano i punti riflessi per curare tutti i dolori. Pertanto è una mappa preziosa, che si impara facilmente ed è alla portata di tutti.


La principale di diverse mappe la possiamo vedere nella figurina a lato, ed è utile per avere un’idea dello studio fatto dal prof. Bùi Quôc Châu:

  • La testa si trova sopra il naso e la radice del medesimo corrisponde alla cervicale.

  • Le spalle si allungano con le braccia lungo le sopracciglia e sulle tempie troviamo le mani.

  • Le natiche e il bacino sono rappresentati dalle narici.

  • La spina dorsale si innalza dal bacino, perciò viene rappresentata dal naso stesso con le sue curve.

  • Le cosce e le gambe si trovano ai lati della bocca con le ginocchia ai lati delle labbra.

  • I piedi si riuniscono a livello del mento, con le dita ordinate sul bordo della mandibola.

Quindi senza conoscere i punti specifici sul viso, se abbiamo un dolore al gomito, guardando la figura, andremo a cercare un punto doloroso nella zona in cui è disegnato il gomito (figura rossa) per stimolarlo. Per un dolore alla schiena si può fare un massaggio vigoroso con due dita sul setto nasale, almeno 30 movimenti fino a che si scalda la zona. Per il mal di testa, sempre osservando la figura abbiamo varie zone su cui cercare i punti dolorosi da trattare.

Articolo redatto da Troung Thi My Le, riflessologa e collaboratrice dell’associazione DIEN CHAN BUI QUOC CHAU ITALIA nella divulgazione ed insegnamento del Dien Chan in Italia.

Per approfondimenti: www.riflessologiadienchan.it


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